“I sostenitori del lockdown non possono sfuggire alle responsabilità del più grande fallimento di salute pubblica della storia”.

“La falsità centrale nel pensiero pro-lockdown è che più restrizioni portino automaticamente a meno morti. Questo ragionamento mostra una stupefacente ignoranza delle basi dell’epidemiologia delle malattie infettive. Un esempio tra i tanti è la chiusura delle università la scorsa primavera, che ha rimandato gli studenti a casa a vivere con familiari più anziani a più alto rischio”.

Martin Kulldorff, Jay Bhattacharya e Sunetra Gupta sono tre eroici professori i cui nomi dovrebbe essere caro a chiunque abbia a cuore la logica, ancor prima della libertà.

Lockdown più dannoso che inutile? Non solo coprifuoco, è ora di mettere in discussione il tabù delle chiusure