Il prezzo dell’allontanamento sociale lo pagheranno i giovani.

La maggior parte delle politiche del governo Covid-19 e dell’Organizzazione mondiale della sanità non riescono a riconoscere come il benessere e lo sviluppo dei giovani siano collegati ad una sana interazione sociale, come chiaramente mostrato da Lisa Wexler e Kristen Ali Eglinton nel documento allegato, scritto nel 2015. Saremo tutti costretti a pagare gli effetti a lungo termine di questo cosiddetto “allontanamento sociale”.
Cito e traduco l’abstract: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità (2011) considera la salute mentale sinonimo di “uno stato di benessere, in cui ogni individuo realizza il proprio potenziale, può far fronte ai normali stress della vita, può lavorare in modo produttivo e fruttuoso, ed è in grado di dare un contributo alla sua comunità”. Sebbene questa definizione inizi a suggerire i sistemi storici, politici, economici e altri sistemi socioculturali che influenzano profondamente il benessere di una persona, continua a trascurare gli elementi co-costitutivi di una persona nel contesto. Una comprensione co-costitutiva riconosce ed enfatizza una relazione relazionale dinamica che include le interazioni produttive tra le persone, la cultura e i vari luoghi e spazi sociali e fisici cui allo stesso tempo danno forma ed in cui abitano”.